Festival Orizzonti

Seconda Edizione – 2021

“GENTI E TERRE”

Il Festival Orizzonti è alla sua seconda edizione e si ripresenta al pubblico con molte conferme e alcune novità. Resta invariato lo spirito originale: sperimentazione di programmi originali basati sulla trasversalità dei repertori e sulla varietà degli organici. Continua la forte tematizzazione di ogni concerto unita all’irrinunciabile dinamica di immersione percettiva: partire dal piacere della scoperta sonora per arrivare all’insieme di possibili riflessioni sul mondo che abitiamo. Rendere il suono portatore di significati a partire da un’esperienza di concerto intima e da un’atmosfera di conoscenza condivisa, intimità che trova una sua conferma nella nuova sede del Chiostro della Basilica di San Pietro.

L’ensemble perugino Opificio Sonoro si conferma primo partner musicale di una serie di solisti di prestigio internazionale, nonché complice dei giochi di ridefinizione della formula-concerto. Saranno ancora prodotti i piccoli video che nella passata edizione hanno introdotto alcuni brani, e saranno esplorate diverse zone di confine tra l’arte performativa e l’installazione.

Il Festival sarà poi arricchito da un concerto in più e le giornate diventeranno dunque quattro. Inoltre, per poter garantire una maggiore fusione con il cartellone degli Amici della Musica che ospita Orizzonti, il festival sarà scandito in due appuntamenti da due giorni ciascuno, avremo un Orizzonti Spring e un Orizzonti Autumn.

Se nella prima edizione il tema conduttore è stato l’“identità” e le proprie metamorfosi (tra lo scorrere del tempo e le ibridazioni tecnologiche), i contenuti della seconda edizione sono riassumibili dal titolo “Genti e Terre”. In un momento storico in cui la società si interroga su temi come migrazione, cittadinanza e appartenenza culturale, il festival propone una riflessione musicale e sonora sui legami possibili che intrecciano l’uomo con la propria terra e cultura.

Si inizia con il concerto Folks from the East (Gente dall’Est), incentrato sulla generazione di compositori dell’Unione Sovietica successiva a Shostakovich. Sebbene per Schnittke, Gubajdulina, Ustvolskaya e Denisov lo spettro della prigionia – a causa della propria musica – non sia stato così forte come nel caso del loro maestro, l’essere inseriti nella black list sovietica ha indubbiamente segnato le loro vite e conseguentemente la loro produzione artistica. Una sorte del tutto simile è toccata ad Arvo Pärt che ha lasciato l’Estonia per tensioni sempre più stringenti con ufficiali sovietici. Nessuno di loro rinuncerà alla propria poesia, e ognuno declinerà questa forza di resistenza in modi del tutto originali, tra misticismo, spiritualità, senso religioso o riletture della tradizione. Il Quartetto di sassofoni Sidera eseguirà trascrizioni di brani del compositore estone intrecciate con pagine dei maestri russi per strumento solo o duo affidate a Opificio Sonoro.

Il secondo concerto di Orizzonti Spring ci porta all’aria aperta, ovvero a contatto con un’ecologia dell’ascolto che potremmo definire outdoorEn plein air incontriamo Salvatore Sciarrino e una selezione di brani dalla sua Opera per Flauto eseguita da Matteo Cesari (che ne ha inciso l’integrale): pagine capaci di ridefinire la voce di uno strumento e d’impatto storico pari ai Capricci di Paganini per il violino. Lo spazio del soffio e delle articolazioni veloci, ci portano alle Sonate di Domenico Scarlatti interpretate da Chiara Cattani. Qui, la velocità si fa passo di corsa e di danza e le dissonanze/punture d’insetto si dipanano nella distensione melodica che ricorda l’aria d’opera.

Intercettiamo poi nuovamente Sciarrino con Arioso (brano per ensemble di recente composizione qui affidato a Opificio Sonoro) e, riflettendo su come la “mimesi sonora naturalistica”del compositore palermitano (ma umbro di adozione) imponga l’invenzione di un nuovo modo di suonare gli strumenti, approdiamo a chi ha deciso di raccogliere la sfida costruendone di nuovi.

La serata prosegue poi con la nuova generazione: Mattia Parisse e la sua produzione di “nuova liuteria” urbana in cui il legno incrocia cavi in rame e scampoli di tecnologia di consumo.

Il Festival Orizzonti tornerà a novembre con altri due appuntamenti sul tema “Genti e Terre” – Folk Intimacy En abîme – con nuovi accostamenti tra musiche del passato (Couperin, Chopin, Debussy e Ravel) e pagine dei nostri giorni (Giacinto Scelsi, Tristan Murail, Gérard Grisey e il brasiliano “Guinga”), con la partecipazione del vitalissimo clarinettista – e concittadino – Gabriele Mirabassi.

Marco Momi

scarica l’autocertificazione per il concerto

BIGLIETTI ONLINE

Posto Unico: 1 concerto Euro 10,00

Posto Unico: 2 concerti Euro 15,00

E’ anche possibile acquistare i biglietti del Festival Orizzonti presso gli uffici della Fondazione Perugia Musica Classica in Piazza del Circo, 6 a Perugia da giovedì 20 a venerdì 28 maggio 2021 (escluso sabato 22 e domenica 23 maggio) dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

SCARICA IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL QUI


PROGRAMMA

GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2021

“GENTI E TERRE”: Folks from the East

Arvo Pärt: Fratres (1977/2015)*

Alfred Schnittke: Fugue (1953) per violino solo

Arvo Pärt: My heart’s in the Highlands (2000/2017)** 

Edison Denisov: Sonata (1972) per clarinetto solo 

Galina Ustvol’skaya: Sonata n. 6 (1988) per pianoforte 

Arvo Pärt: Für Alina (1976) per pianoforte

Arvo Pärt: Summa (1977/2009)*

Sofia Gubaidulina: Sonatina (1978) per flauto solo 

Arvo Pärt: Solfeggio (1963/2015)*

Sofia Gubaidulina:
Quattro Preludi dai Ten Preludes (1974) per violoncello solo 

Arvo Pärt: Magnificat (1989/2017)**

*versione per quartetto di sassofoni di A. Pärt
**trascrizione per quartetto di sassofoni di G. Antongirolami


QUARTETTO DI SASSOFONI SIDERA: Gianpaolo Antongirolami, sax soprano – Michele Selva, sax alto – Michele Bianchini, sax tenore – Daniele Berdini, sax baritono

OPIFICIO SONORO: Claudia Giottoli, flauto – Raffaella Palumbo, clarinetto – Chiara Franceschini, violino – Umberto Aleandri, violoncello – Filippo Farinelli, pianoforte

scarica l’autocertificazione per il concerto

ACQUISTA IL BIGLIETTO DEL CONCERTO

Posto Unico: 1 concerto Euro 10,00

Posto Unico: 2 concerti Euro 15,00

E’ anche possibile acquistare i biglietti del Festival Orizzonti presso gli uffici della Fondazione Perugia Musica Classica in Piazza del Circo, 6 a Perugia da giovedì 20 a venerdì 28 maggio 2021 (escluso sabato 22 e domenica 23 maggio) dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

SCARICA IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL QUI


VENERDÌ 28 MAGGIO 2021

“GENTI E TERRE”: En plein air

Mattia Parisse: FEECS
Domenico Scarlatti: Sonata in mi maggiore K 380; Sonata in re maggiore K 96 per clavicembalo

Mattia Parisse: Tubi Meccanici

Salvatore Sciarrino: Cresce veloce un cristallo (2017); Un tibetano a Parigi (nuovi skyline da respirare) per flauto (2018)

Domenico Scarlatti: Sonata in do maggiore K 513; Sonata in do maggiore K 159; Sonata in la minore K 175 per clavicembalo

Salvatore Sciarrino: Venere che le Grazie la fioriscono (1989); Come vengono prodotti gli incantesimi? (1985) per flauto

Domenico Scarlatti: Sonata in si minore K 27; Sonata in re minore K 141 per clavicembalo

Mattia Parisse: GurdyGurdy

Salvatore Sciarrino: Arioso a 5 (2018) per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte


Matteo Cesari, flauto – Chiara Cattani, clavicembalo – Mattia Parisse, sound artist

OPIFICIO SONORO
Andrea Biagini, flauto – Raffaella Palumbo, clarinetto – Chiara Franceschini, violino – Umberto Aleandri, violoncello – Filippo Farinelli, pianoforte

Marco Momi, direttore
Simone Pappalardo, regia del suono – Nicola Cappelletti, regia del suono

scarica l’autocertificazione per il concerto

ACQUISTA IL BIGLIETTO DEL CONCERTO

Posto Unico: 1 concerto Euro 10,00

Posto Unico: 2 concerti Euro 15,00

E’ anche possibile acquistare i biglietti del Festival Orizzonti presso gli uffici della Fondazione Perugia Musica Classica in Piazza del Circo, 6 a Perugia da giovedì 20 a venerdì 28 maggio 2021 (escluso sabato 22 e domenica 23 maggio) dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

SCARICA IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL QUI